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Estetica al seno

Ecco cosa c’è da sapere prima di effettuare un trapianto estetico al seno nel nostro centro ad Istanbul.Il trapianto estetico al seno, noto anche come chirurgia di aumento del seno, è un intervento chirurgico che mira ad aumentare le dimensioni e a migliorare la forma dei seni di una persona. Viene spesso eseguito per motivi estetici, per migliorare l’aspetto fisico e la fiducia in sé stessi delle persone che desiderano un seno più pieno e proporzionato La chirurgia di aumento del seno può essere eseguita attraverso l’inserimento di protesi al seno o attraverso il trapianto di grasso autologo, noto anche come lipofilling. Nel caso delle protesi al seno, vengono inseriti dispositivi medici per aumentare il volume del seno. Nel lipofilling, il grasso viene prelevato da altre parti del corpo e poi trapiantato nel seno per aumentarne le dimensioni .I risultati del trapianto estetico al seno dipendono dalla tecnica utilizzata, dalle caratteristiche anatomiche individuali e dalle aspettative realistiche del paziente. È importante avere aspettative realistiche riguardo ai risultati e comprendere che i risultati finali potrebbero richiedere del tempo per stabilizzarsi completamente.Come per qualsiasi procedura chirurgica, è essenziale avere un consulto prima con il nostro chirurgo plastico qualificato e ben esperto per comprendere appieno i dettagli, i rischi e i benefici associati al trapianto estetico al seno. Il tempo di recupero dopo un trapianto estetico al seno varia da persona a persona e dipende anche dal tipo di procedura eseguita. I pazienti possono sperimentare gonfiore, ecchimosi e disagio nei primi giorni o settimane successivi all’intervento chirurgico. Il chirurgo fornirà indicazioni specifiche su come prendersi cura della zona operata durante il periodo di recupero.

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NON È MAI TROPPO TARDI

Un vecchio detto “NON È MAI TROPPO TARDI“ mi è servito per alcune decisioni che mi piace portare a conoscenza ad altri.

Nella prima gioventù ho avuto una leggera perdita di capelli e questa mi ha profondamente colpita ma pur tuttavia ho superato brillantemente la poca calvizie.

Ed ecco che attraverso i media sono venuto a conoscenza di istituti che effettuano i trapianti capelli e così ,mi sono attivato per la realizzazione di una folta capigliatura come nella prima gioventù.

Mi sono rivolto al centro. e dopo varie trattative sono stato contattato per un trapianto da eseguirsi a Istanbul in Turchia.

Debbo dire che le perplessità sono state tante ma coraggiosamente ho intrapreso il viaggio.

All’arrivo in Turchia non mi sono sentito abbandonato e spaesato, un team di collaboratori sono stati i miei angeli custodi per tutto il soggiorno.

Dopo le formalità iniziali sono stato accompagnato all’hotel convenzionato con la struttura in attesa poi di essere contattato per il trapianto.

Inutile sottolineare che il periodo di attesa mi ha consentito di dare una visione a questa meravigliosa città.

Istanbul è una delle maggiori città della Turchia, che si trova a cavallo tra Europa e Asia, sullo stretto del Bosforo. La sua città vecchia riflette le influenze culturali dei numerosi imperi che qui hanno governato. La celebre moschea bizantina di Hagia Sophia è caratterizzata da una cupola del VI secolo e da preziosi mosaici cristiani. Istanbul è un susseguirsi di cupole e

minareti, concentrati soprattutto nel quartiere di Sultanahm t che ospita la Moschea Blu e Santa Sofia, ma anche di torri di avvistamento, come quella costruita dai genovesi a Taksim. Qui si trova anche il quarto ponte sospeso più lungo del mondo, il ponte di Galata, che da secoli e con varie ricostruzioni congiunge la città antica con quella moderna.

Esiste una Istanbul ottomana che mostra con orgoglio le vestigia del suo glorioso passato come il Palazzo del Topkapi, la monumentale residenza dei sultani, che convive pacificamente con una Istanbul moderna che ha l’aspetto di Taksim, il quartiere attraversato dalla lunghissima via pedonale Istikal Caddesi che confluisce in piazza Taksim e diventa, di notte, il fulcro

della movida cittadina.

La mia decisione di sottopormi al trapianto dei capelli in Turchia mi ha concesso la possibilità di visitare la città sullo stretto del Bosforo.

Passata la breve parentesi turistica ecco che sono stato sottoposto al trapianto dei capelli che è riuscito magnificamente.

Sono trascorsi dal trapianto alcuni mesi e ho potuto constatare che tutte le mie preoccupazioni iniziali erano infondate.

Ho riacquistato nuovamente l’aspetto che tanto agognavo e oltre al risultato soddisfacente del trapianto ho anche trascorso una brevissima vacanza.

La mia risposta a tutto questo è una sola: “ma perché non l’ho fatto prima ?”.

Questa breve testimonianza è per spronare i dubbiosi a sottoporsi all’intervento follicolare: intervento innovativo che sta riscuotendo sempre più successo presso i tricologi di tutto il mondo perché offre numerosi vantaggi per il paziente.

Questa è una testimonianza e un grazie a quanti mi hanno sostenuto in questa magnifica avventura.

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Benessere Cura Dei Capelli Attività Fisica e Alimentazione

Oggi vi parliamo di un concetto per noi molto importante che molte persone tralasciano nella cura dei capelli. Stiamo parlando di « ALIMENTAZIONE E DI ATTIVITA’ FISICA »

Un numero consistente di persone cura i propri capelli con shampoo  anticaduta ,lozioni , maschere per capelli , vitamine , ma la maggior parte tralascia un particolare che e’ possibile ottenere degli ottimi risultati di nutrizione e forza del cuio capelluto con un alimentazione e una attività fisica corretta.

Parliamo sicuramente di due concetti che richiedono sacrificio sopratutto nei giorni nostri dove lo stile di vita e i ritmi frenetici non ci consentono spesso di gestire tutto cio’ dove difficilmente si riesce a trovare una costanza e un ritmo regolare .

Diciamo la verità la media degli italiani 5/10 mangia e beve con gli amici almeno 3 volte a settimana ,

Cilò implica una difficile e corretta alimentazione complicata da gestire .

Senza tralasciare il concetto di attività fisica dove spero che tutti voi facciate regolarmente perche’ aiuta tantissimo. Quando sei stressato, il tuo corpo produce l’ormone dello stress chiamato cortisolo. L’ormone del cortisolo colpisce l’intero corpo, e può portare alla perdita dei capelli. Quando fai sport, il tuo corpo riduce lo stress producendo l’ormone della felicità la serotonina, Colpendo direttamente la salute e la bellezza dei capelli, così come la pelle e altre parti del corpo.

La gestione invece di un alimentazione corretta è di estrema importanza. Ci sono alcuni prodotti alimentari che per definizione sono di gran lunga importanti nella cura dei propri capelli , ecco a voi alcuni di questi:

Quando parliamo di salute dei capelli non tralasciamo sicuramente il fattore vitamina C presente in tantissime frutta e verdura per prevenire i capelli deboli e sfibrati , La vitamine A presente tra zucca, arance, carote, melone nel tuorlo dell’ uovo nei pesci grassi , aiuta tantissimo nella lucentezza e nella forza del capello .

La vitamina B6, ottima per prevenire la caduta dei capelli e alcuni disturbi del cuoio capelluto come la forfora dove è presente nelle uova, latte e pesce .

Biotina e vitamina H, fondamentali per rafforzare la fibra capillare e contrastare la dermatite seborroica presente nel tuorlo d’uovo, la carne, il pesce e la frutta secca, la ricchezza dell’omega 3  nel pesce come la sardina e il salmone per rendere i capelli forti ,e invece per aumentare lo spessore dei capelli possiamo utilizzare il riso integrale i fagiolini, avena, l’uvetta e frutta secca. Insomma in due parole senza dimenticare che una buona idratazione aiuta tantissimo nello stato globale della salute dei nostri capelli , la cura naturale e il rispetto del proprio corpo e della propria persona alimentando questa serie di strategie porterà sicuramente ad un stato di forma psicofisica importante per ottenere una costanza di risultati personali per il proprio benessere fisico.

Spero che sia stato di aiuto e che tutte queste nozioni lo siano, ovviamente quello che consiglio da subito è di applicare tutti i consigli dei nostri esperti e ACTION !!!

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PERCHE’ IL TRAPIANTO CAPELLI?

Fin dall’antichità la calvizia non è stata mai accettata creando spesso un dramma tra gli uomini.
I capelli e l’estetica della folta chioma sono sempre stati associati alla bellezza, alla giovinezza e al vigore fisico dell’uomo.
La folta capigliatura associata alla criniera del leone rappresenta la forza; mentre la calvizia e la testa rasata veniva associata agli uomini di grande carisma religioso, intellettuale o a grandi condottieri o a uomini di Stato.
I più famosi personaggi spesso non erano contenti della loro calvizia, prova ne è che Giulio Cesare si pettinava portando avanti i capelli per mascherare la mancanza e per non essere preso in giro.
Molti altri uomini importanti hanno sentito analogo complesso: lo Zar Alessandro I° soprannominato il “ bullletto pelato”; Napoleone conosciuto come il “ petit tondu ” per allusione alla testa pelata e alla piccola statura.
Nella mitologia colui che possedeva una folta chioma veniva associato alla forza fisica come è testimonianza la vicenda biblica di Sansone.
Non solo tra gli uomini la calvizia ha minato la bellezza di molte donne nella loro femminilità. Infatti, le donne per ovviare alla calvizia indossavano parrucche con finti capel-li.

La bella Nefertiti li portava finti; la Regina Elisabetta I^ d’Inghilterra aveva circa 80 parrucche; Maria Stuarda condannata al taglio della testa al boia gli rimase in mano la par-rucca.

Quindi possiamo affermare che il problema della calvizia è un problema vecchio come il mondo e tutti hanno cercato di porvi rimedio.
Il fenomeno della perdita dei capelli è stato sempre una questione di immagine sia tra gli umili che tra i potenti.
I personaggi più potenti hanno cercato di porvi rimedio: L’imperatore Domiziano, non tollerava allusioni; l’imperatore Adriano, portava una speciale parrucca di capelli biondi;
i regnanti Francesi rispolverarono le parrucche come Luigi XII di Fran-cia; il Re Sole Luigi XIV che resero le parrucche le più famose e inci-priate da tutta la nobiltà dell’epoca.

La rivoluzione scientifica ha portato alle prime ipotesi sull’alopacia.
Solo nel XX secolo si sono avuti risultati sulla malattia per causa di un insieme di fattori come la predisposizione genetica, l’età e l’attività ormonale.
Fu in Giappone che si pensò di porre rimedio e nel 1939 il sig. Okuda, chirurgo, aveva effettuato con successo il primo trapianto di capelli della storia a seguito degli studi fatti nell’ottocento da un medico tedesco Johann Friedrich Dieffenbach.

Oggi, alla luce di tanta passata esperienza, ci sono nel mondo svariati “ centri per trapianto di capelli ”, aprendo una nuova speranza per centinaia di migliaia di persone, immalinconite dalla perdita di capelli.
Avvicinarsi alla terapia del trapianto, oggi, possiamo affermare con sicurezza che si raggiunge un risultato soddisfacente.

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Bugie sul trapianto di capelli

Il trapianto di capelli è un’operazione chirurgica a scopi estetici. Questa operazione risolve il problema della calvizie e può aiutare il paziente a sentirsi meglio con se stesso e portare un effetto positivo psicologicamente.

Spesso la calvizie ha ripercussioni sulla psiche del paziente. I pazienti che sono interessati a questa procedura però devono sempre essere informati prima del trapianto di capelli.

Questo porta innumerevoli vantaggi: una procedura sicura, un paziente informato su cosa fare prima e dopo il trapianto, un numero minore di rischi e soprattutto aspettative reali sui possibili risultati.

Questo è un argomento che verrà trattato a lungo in questo articolo sulle cose da sapere prima del trapianto di capelli. Spesso infatti i pazienti hanno aspettative irreali che possono portare a delusioni future.

Le cose più importanti da sapere prima del trapianto

Prima di effettuare il trapianto ogni paziente dovrebbe essere sicuro di quello che fa e conoscere ogni dettaglio della procedura. Quali sono dunque le 9 cose da sapere prima del trapianto di capelli e su cui ogni paziente dovrebbe informarsi?

  1. Sono un buon candidato per il trapianto?
  2. Internet può fornire bugie e false illusioni
  3. Chi è il dottore che esegue l’operazione?
  4. La garanzia non ha valore legale
  5. Alcune aspettative possono portare ad illusioni
  6. Chi ha bisogno di un secondo intervento?
  7. Il trapianto di capelli non ferma la caduta
  8. Cosa fare dopo il trapianto di capelli
  9. Fare domande al medico del trapianto è importantissimo
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Le differenti fasi del trapianto di capelli

Una volta che abbiamo deciso di fare il passo e sottoporci ad un trapianto di capelli, dobbiamo sapere che non usciremo dalla sala operatoria con la capigliatura dei nostri sogni. Per vedere i risultati di questo intervento chirurgico, dovremo aspettare qualche mese. Quindi, al fine di evitare ansie e frustrazioni, cercheremo di dirti in questo post cosa ti succederà nei mesi successivi al tuo trapianto di capelli.

Analizzeremo la vita durante il primo anno dal trapianto di capelli con metodo FUE, in modo che tu sappia quando e quanto cresceranno i tuoi capelli dopo l’intervento. Anche se dovresti sapere, prima di iniziare, che i risultati finali non saranno visibili prima di un anno dall’intervento.

Primi giorni dopo il trapianto di capelli

– Le prime ore dopo il trapianto di capelli sono le più critiche, quindi si raccomanda di non sforzarsi e rimanere il più calmi possibile. Per mantenere l’area idratata, si consiglia di applicare soluzione salina ogni ora e mezza. Potrai notare una leggera infiammazione causata dall’anestesia che potrà durare anche un paio d’ore. Non dimentichiamo che, nella zona dalla quale sono stati estratti i follicoli, si potrà provare una leggera sensazione di disagio. La sensibilità sarà ridotta, ma verrà recuperata tra i due e i cinque giorni dopo l’intervento.

– Il terzo giorno, sarà probabilmente scomparsa l’infiammazione nella zona ricevente, invece la mancanza di sensibilità potrà durare ancora per qualche giorno. Dovrai iniziare a lavarti la testa con lo shampoo indicato dal nostro medico.

– Invece, nell’area donante, inizierai a notare un qualche tipo di prurito dovuto alla guarigione delle piccole incisioni eseguite durante l’intervento per l’estrazione dei follicoli. La soluzione fisiologica o qualche antidolorifico ti aiuterà a sentirti meglio.

– In questi primi giorni potrai notare piccoli grumi di sangue vicino all’area nella quale sono state fatte le incisioni. Normalmente, si dissolveranno da soli tra il quinto e il settimo giorno dopo il trapianto di capelli.

– Nelle prime settimane dopo il trapianto di capelli vedrai che, nella zona in cui sono stati realizzati gli innesti, le croste o pellicine scompariranno e avrai solo un po’ di arrossamento o desquamazione. Nella zona donante tutto sarà già in ordine, quindi non proverai fastidi e non ci saranno tracce dell’estrazione. Alla fine del primo mese dopo il trapianto di capelli, il cuoio capelluto sarà già pulito da croste e pellicine.

Trapianto di capelli dopo un mese

Arrivando al primo mese dopo il trapianto, vedrai i capelli trapiantati cadere. Non è nulla di cui tu debba preoccuparti, è esattamente ciò che deve succedere. Questa fase della crescita, nota come fase telogenica o “shock loss”, porta alla perdita di tutti i capelli trapiantati dopo ogni trapianto FUE.

Due mesi dopo l’intervento, cominceranno ad apparire i capelli e l’aspetto dell’area trapiantata sarà diverso e molto migliore. Con pazienza e facendo una vita normale i capelli cresceranno. Dal 3° o 4° mese dopo il trapianto, il paziente potrà vedere come la comparsa dei nuovi capelli si faccia più evidente. Questa fase della crescita dei capelli può variare a seconda del paziente, ma possiamo dire che, nella maggior parte dei casi, si verifica a tre mesi.

Dobbiamo però avvertirti che i nuovi capelli saranno inizialmente sottili ed è del tutto normale che sia così, ma col tempo saranno più numerosi e molto più spessi. È assolutamente normale anche la presenza di acne nella zona ricevente, ma non devi preoccupartene perché questo è un segno della crescita dei capelli, vuol dire che tutto sta procedendo per il verso giusto. È essenziale non toccare i foruncoli o schiacciarli.

Sarà a partire dal quinto mese dal tuo trapianto di capelli che noterai una corposa ricrescita, infatti i nuovi capelli saranno lunghi approssimativamente tra i quattro e gli otto centimetri e noterai anche un evidente aumento del loro spessore.

Trapianto di capelli a partire dall’ottavo mese

I trapianti di capelli iniziano a mostrare i migliori risultati all’ottavo mese dall’intervento. Noterai come i capelli siano molto più folti e lunghi, con un aspetto molto più gradevole e sempre più simile a quello che sarà il risultato finale, che potrai apprezzare pienamente trascorso un anno dall’intervento.

Dopo esserti sottoposto ad un trapianto di capelli ti consigliamo di non tagliare i capelli con le forbici fino ad un mese dopo l’intervento ed è importante ricordare che non devi usare nessun tipo di macchinetta nell’area ricevente per un anno e nell’area donante per almeno i primi sei mesi.

I capelli continueranno a crescere indefinitamente, quindi potrai lavarli, tagliarli e pettinarli nel modo che preferisci.

Ti consigliamo di scegliere un’azienda che ti dia garanzie e offra un ottimo servizio. Pochissimi offrono una garanzia di 10 anni dopo l’innesto di capelli come può fare Microfue, grazie alla certezza della qualità del servizio offerto.

Oltre a scegliere un centro con esperienza e professionisti con un’ottima padronanza della tecnica e le più moderne tecnologie a disposizione, ti consigliamo di prepararti al trapianto di capelli mettendo in conto una buona dose di pazienza. Dovrai aspettare un anno per goderti i risultati definitivi del tuo trapianto e ne varrà la pena, consolati sapendo che potrai poi vedere i tuoi capelli crescere per tutta la vita.

Dovresti anche sapere che una volta terminato il trattamento chirurgico, non è normale applicare alcun trattamento diverso dalla pulizia corretta del cuoio capelluto. Inoltre, per aiutare il recupero del cuoio capelluto, non è nemmeno necessario utilizzare prodotti speciali o costosi, potrai quindi utilizzare i prodotti che sei abituato ad usare per la cura dei tuoi capelli, come shampoo, sapone o creme idratanti.

Dopo un po’ di tempo, comincerai a smettere di preoccuparti dei sintomi rilevati prima di sottoporti al trapianto di capelli. Non vedrai più capelli sulle spazzole dopo averli pettinati, o capelli sul piano della doccia dopo aver lavato la testa, o tracce sull’asciugamano che indicano che i tuoi capelli stanno cadendo. Dopo il tuo trapianto di capelli, l’unica preoccupazione sarà quella di prendere un appuntamento dal parrucchiere per farti fare un bel taglio di capelli.

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Autotrapianto capelli rischi e come evitarli

Ogni anno vengono eseguite più di 200.000 operazioni di trapianto di capelli e il trend sembra destinato ad aumentare. Un dato, che ci aiuta a capire quanto ormai le procedure connesse a questo tipo di intervento siano collaudate e, di conseguenza, sicure. Tuttavia, come tutti gli interventi chirurgici, anche l’autotrapianto di capelli non è totalmente esente da rischi. In questa sede esamineremo a una a una tutte le possibili complicazioni.

Rischio infezione

Qualsiasi tipo di intervento chirurgico comporta un rischio, per quanto basso, di infezione.

Questo pericolo è ancor più ridotto se prendiamo in considerazione le operazioni di trapianto di capelli, nella fattispecie quelle che prevedono l’estrazione a singole unità follicolari.

Attraverso l’autotrapianto di capelli micro FUE, infatti, l’incidenza del rischio di infezione è pressoché nulla.

Giova ricordare che uno dei prerequisiti essenziali per ridurre al massimo certe complicazioni passa dalla scrupolosa sterilizzazione degli strumenti chirurgici, della sala operatoria e dell’equipe medica.

Sanguinamento eccessivo

L’eccessivo sanguinamento è un fattore di rischio da non trascurare e che può inficiare la buona riuscita dell’intervento.

Il verificarsi di un’emorragia a livello del cuoio capelluto, una zona di per sé ricca di vasi sanguigni, può costituire un problema sia in fase di prelievo che di innesto delle unità follicolari.

Nel primo caso, riduce le probabilità di estrarre unità pilifere in maniera integra; nel secondo, rende più difficile il loro corretto posizionamento e il loro adeguato mantenimento in sede.

Per prevenire una simile complicanza, solitamente si procede alla somministrazione di un farmaco vasocostrittore nella zona interessata, in modo da ridurre l’irrorazione di sangue durante l’intervento.

Rischio cicatrici visibili

La maggiore o minore invasività delle cicatrici e le loro caratteristiche dipendono dal tipo di tecnica chirurgica impiegata, oltre che ovviamente dalla buona riuscita o meno dell’intervento.

L’utilizzo della tecnica FUT produce una lunga cicatrice orizzontale nell’area donatrice, posta sulla nuca, che sarà poi mascherata dalla ricrescita stessa dei capelli.

La tecnica FUE, invece, dà origine a delle piccole cicatrici tondeggianti di circa 1 millimetro di diametro, a seconda del punch impiegato.

Tra le diverse tecniche, infine, la micro FUE è sicuramente la meno invasiva.

Il trauma cutaneo è di lieve entità e, di conseguenza, ci sono alte probabilità che non rimanga nessun tipo di cicatrice visibile.

L’effetto “testa di bambola”

Un trapianto di capelli mal riuscito può dar vita a una serie di inestetismi difficili da accettare per il paziente.

Uno di questi è il cosiddetto effetto a “testa di bambola”. Nel gergo medico questa definizione sta a indicare una prassi operatoria, ormai superata, che consiste nell’eseguire il trapianto in quattro sessioni distinte.

In ognuna delle quattro fasi vengono estratti capelli dall’area donatrice e poi impiantati in maniera sistematica e ordinata nell’area ricevente.

Il risultato che si ottiene utilizzando questa metodologia è decisamente innaturale, a tal punto da assomigliare al modo in cui sono disposti i peli sulla testa delle bambole.

Si tratta di un metodo che appartiene ormai al passato, che è stato superato distribuendo in maniera ottimale i follicoli e utilizzando strumenti che consentono l’estrazione di unità follicolari molto piccole, tra gli 0,7 e il millimetro di diametro.

Direzione dei capelli irregolare

Un altro rischio associato all’autotrapianto di capelli è il posizionamento errato dei follicoli piliferi che può generare un aspetto strano nel complesso.

Tale eventualità non è strettamente legata alle tecniche operatorie utilizzate, bensì dipende dall’abilità del chirurgo.

La direzione naturale dei capelli non è perpendicolare al cuoio capelluto. Piuttosto, più si avvicina alle tempie, più acuto diventa l’angolo di posizionamento.

Un bravo chirurgo, dunque, deve sapere osservare attentamente la direzione dei capelli del paziente, in modo da regolare e calibrare alla perfezione i nuovi innesti.

Prima di ciascun trapianto di capelli con Elithairtransplant, il Dr. Balwi dedica molto tempo a discutere la nuova linea dei capelli e durante l’operazione fa particolare attenzione a creare una nuova attaccatura dalle linee morbide e naturali.

Ulteriore perdita di capelli

I capelli trapiantati nella zona ricevente non sono, e non saranno mai, a rischio caduta. Quelli invece nati spontaneamente, sì.

È dunque possibile che, dopo aver ottenuto un buon risultato tramite un intervento di autotrapianto perfettamente riuscito, negli anni il paziente possa essere soggetto a un’ulteriore, fisiologica perdita di capelli.

In casi come questo, l’unica soluzione possibile è quella di sottoporsi nuovamente a un trapianto follicolare, con il fine di infoltire la zona interessata dal nuovo diradamento.

In qualsiasi caso, la consulente fa sempre una lunga serie di domande per capire se questo secondo diradamento avverrá a breve termine o se potrebbe potenzialmente avvenire in futuro.

Caduta parziale dei capelli

Seppur poco frequenti, in alcuni casi è possibile che a seguito di un intervento di autotrapianto si verifichi un’improvvisa caduta di capelli nell’area donatrice.

Questo fenomeno è denominato effluvium e si verifica in seguito al trauma a cui la cute viene sottoposta in fase di prelievo delle unità follicolari.

La convivenza con queste nuove chiazze alopeciche può essere difficile a livello psicologico per il paziente, ma fortunatamente non è destinata a perdurare.

L’alopecia da effluvium, infatti, è spontaneamente reversibile. Basterà aspettare che il ciclo naturale dei capelli faccia il suo corso per vederla sparire.

Aspettative irrealistiche

La buona riuscita dell’intervento non dipende esclusivamente dalle capacità del chirurgo, ma anche dalle aspettative del paziente.

Se questi si aspetta un risultato impossibile, non potrà mai essere pienamente soddisfatto del risultato ottenuto.

L’autotrapianto di capelli non è altro che lo spostamento di unità follicolari da una zona all’altra.

Ne consegue che quei soggetti che sono interessati da un’alopecia severa, che presenta ampie zone di diradamento, non potranno aspettarsi di ottenere una densità totalmente omogenea in ogni parte del cuoio capelluto.

Per scongiurare il rischio di insoddisfazione nel paziente, è fondamentale instaurare un dialogo schietto tra le parti in fase preoperatoria, così da stabilire insieme obiettivi chiari e raggiungibili.

Conclusione

Nonostante le tecniche operatorie si siano evolute moltissimo negli ultimi anni e le complicazioni si siano ridotte in maniera drastica, l’autotrapianto di capelli, così come qualsiasi altra forma di intervento chirurgico, comporta dei rischi che non devono essere sottovalutati.

Il modo migliore per non prendere sottogamba questo genere di operazione consiste nell’affidarsi a una clinica che dia garanzie e che sappia offrire un reale valore aggiunto in tutte le fasi del processo.

Il dovere  di ogni clinica é quello di informare e rendere consapevoli i pazienti di tutte le possibili complicanze connesse all’autotrapianto o trapianto di capelli fue, definire le aspettative e gli obiettivi da raggiungere e infine eseguire il trapianto nel migliore dei modi.